Vaccino anti covid e liquido seminale

I vaccini a mRNA COVID-19 (Pfizer/BIoNTech BNT1262b2 e Moderna mRNA-1273) hanno finora dimostrato essere sicuri ed efficaci, ma in una prima fase iniziale di impiego hanno incontrato una certa resistenza basata su presunti effetti negativi sulla fertilità. Si è  visto infatti come la paura di effetti negativi sulla fertilità sia al terzo posto sulla reticenza alla vaccinazione. Mentre è  stato visto come la malattia da SARS Cov 2 possa determinate una riduzione della capacità  fecondante del liquido seminale, esistono risultati rassicuranti sull’ assenza di effetti negativi sui parametri di fertilità pre e post-vaccino; un gruppo di ricerca ha realizzato e pubblicato  uno studio prospettico di valutazione deiparametri spermatici prima e dopo la somministrazione di un vaccino mRNA.  Sono stati arruolati 45  volontari di età compresa tra i 18 e i 50 anni (età media 28 anni) che hanno fornito campioni di sperma prima della vaccinazione e 70 giorni dopo la seconda dose. Sui campioni sono stati misurati: il volume e la concentrazione dello sperma, la motilità degli spermatozoi e il conteggio totale degli spermatozoi mobili . Dei 45 volontari, 21 hanno ricevuto il vaccino Pfizer/BioNTech e  24 il Moderna. I risultati hanno evidenziato una concentrazione spermatica  basale rispettivamente di 26 milioni/mL e 36 milioni dopo capacitazione. Dopo la seconda dose di vaccino, la concentrazione mediana di spermatozoi è aumentata a 30 milioni/mL (P  = 0,02) e la a 44 milioni (P = .001) rispettivamente, così come si è rilevato un aumento significativo del volume spermatico e della motilità degli spermatozoi. Non è stato documentato nessun caso di azoospermia dopo il vaccino.

I dati supportano l’ipotesi che il vaccino mRNA contro SARS-CoV-2 non influenzi i parametri dello sperma umano. Al riguardo gli aumenti statisticamente significativi di ​​tutti i parametri spermatici dopo la vaccinazione, sono da interpretare  come rientranti nella normale variazione statistica individuale. Pur con l’ esiguita’ del campione, questi dati fanno ritenere improbabile che questi vaccini, contenendo mRNA e non il virus vivo, influiscano negativamente sui valori del liquido seminale.